Om Namo Bhagavate Sri Arunachalaramanaya

lunedì 4 novembre 2013

Abbandono


Solo il puro stato dell'essere uniti alla grazia (Sé), che è uno stato privo di ogni attaccamento, è il proprio stato di silenzio, libero da ogni altra cosa. Sappi che soltanto il dimorare costantemente come quel silenzio, avendolo sperimentato così com'è, è la vera adorazione mentale (manasika-puja).

Sappi che l'esecuzione dell'incessante, vera e naturale adorazione in cui la mente è arrendevolmente stabilita come l'unico Sé, avendo installato il Signore nel trono del Cuore, è silenzio, la migliore di tutte le forme di adorazione. Solo il silenzio privo dell'ego dogmatico è liberazione. Solo la malaugurata dimenticanza del Sé che distoglie da quel silenzio, è la non-devozione (vibhakti). Sappi che il dimorare come quel silenzio, con la mente acquietata, come non differente dal Sé, è la verità di Shiva bhakti (devozione a Dio).
Quando ci si è completamente abbandonati ai piedi di Shiva, diventando perciò della natura del Sé, solo la pace abbondante che ne risulta, in cui manca il più piccolo spazio all'interno del Cuore per affliggersi dei propri difetti e delle proprie mancanze, è la natura della suprema devozione.
In questo modo, diventare uno schiavo del Signore e rimanere quieto e silente, privo persino dell'egoistico pensiero "Io sono il suo schiavo", è dimorare nel Sé, e questa è la suprema conoscenza.
Sri Ramana Maharshi
SII CIO' CHE SEI  a cura di David Godman
Ed. Il Punto d'Incontro

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