Om Namo Bhagavate Sri Arunachalaramanaya

venerdì 27 giugno 2014

Sri Muruganar & Sri Sadhu Om


di Michael James
tratto da ‘Ramana’s Muruganar’


Quando Dio si incarna sulla terra nella forma di un Vero Insegnante, Egli non viene solo ma porta con Sé anime altamente mature, in risposta alle preghiere delle quali Egli dona i Suoi veri insegnamenti al mondo, e attraverso le quali, successivamente espone e rende chiari questi insegnamenti, usando la loro mente, la loro parola, il loro corpo come Suoi puri strumenti per istruire il mondo, sia attraverso le parole sia con l'esempio. Sebbene tali devoti vengano per il beneficio del mondo, la loro attenzione mai è rivolta verso il mondo ma è sempre rivolta verso Dio, che risplende esteriormente come il Vero Insegnante e interiormente come il Sé.
Tra tali rari esempi e puri devoti che Sri Ramana, il Grande Maestro del Mondo, portò con Sé, i principali sono Sri Muruganar e Sri Sadhu Om. Quei devoti che hanno avuto la buona fortuna di associarsi strettamente con Sri Muruganar e Sri Sadhu Om, o che hanno attentamente studiato i loro scritti, non hanno avuto dubbi sul fatto che essi sono entrambi strumenti scelti in modo particolare da Sri Bhagavan, per rivelare, esporre ed esemplificare i Suoi insegnamenti per il beneficio del mondo. Poiché sia Sri Muruganar sia Sri Sadhu Om hanno abbandonato loro stessi completamente a Sri Ramana, unendosi quindi in Lui, non hanno mantenuto una propria individualità e così essi non sono altro che lo stesso Sri Ramana. Perciò è davvero Sri Ramana che agisce attraverso di loro, suscitando, annotando ed esponendo i Suoi insegnamenti. Sapendo questo, Sri Natananda, uno dei principali devoti di Sri Ramana, ha cantato in uno dei suoi versi introduttivi alla 'Ghirlanda dei Detti del Guru':

 “Le persone sagge che vedono la meravigliosa bellezza sia di questi versi che annotano i detti del Signore Ramana, sia di questa versione in prosa di essi, dichiareranno sicuramente che è questo stesso Signore, che come il rinunciante e capace Muruganar, ha composto questi versi, e come Sadhu Om li ha resi in prosa”.
Così, in virtù dell'assenza del loro ego, la loro completa perdita d’individualità, sia Sri Muruganar sia Sri Sadhu Om sono divenuti puri canali attraverso i quali la Grazia del Vero Maestro può fluire. Mentre è stato di Sri Muruganar il compito di suscitare in Sri Ramana opere come 'La Conoscenza del Sé', ’L'Essenza dell'Istruzione' e 'Quaranta Versi sulla Realtà', e di annotare i Suoi insegnamenti orali in una forma pura e concentrata nell'opera 'La Ghirlanda dei Detti del Guru', è stato il compito di Sri Sadhu Om esporre e chiarire il vero significato di queste opere nei suoi semplici, chiari e lucidi commentari in lingua Tamil. E mentre è stato il compito di Sri Muruganar rivelare al mondo in opere come 'Sri Ramana Jnana Bodham' la natura dell'esperienza suprema che egli ha ottenuto attraverso la Grazia di Sri Ramana, è stato il compito di Sri Sadhu Om mostrare al mondo come pregare per tale Grazia in opere come Sri Ramana Sahasram, Sri Ramana Guruval Antadi e Sri Ramana Varuha.
Può perciò essere compreso che i ruoli di Sri Muruganar e Sri Sadhu Om sono stati complementari, e che insieme hanno dato al mondo un vasto e inestimabile tesoro di opere che contemplano l'intero campo della vera spiritualità e che rispondono a tutte le necessità degli aspiranti che vengono dopo di loro. Inoltre attraverso l'umile e modesto stile di vita vissuta da Sri Muruganar e Sri Sadhu Om, Sri Ramana ha spiegato con esempi come un vero devoto dovrebbe vivere la sua vita in questo mondo: non legato al mondo, sconosciuto al mondo, e incurante dell'apprezzamento e della lode del mondo - nel mondo ma non del mondo!
Così non è solo attraverso le loro opere scritte ma anche attraverso il loro esemplare stile di vita, che Sri Muruganar e Sri Sadhu Om hanno insegnato a noi, devoti meno maturi, come seguire il sentiero di Sri Ramana. L'amicizia personale, spirituale e letteraria, che esisteva tra Sri Muruganar e Sri Sadhu Om, fu forgiata dallo stesso Sri Ramana un giorno del 1946, la prima volta in cui Sri Sadhu Om venne a Lui. In quel giorno Sri Sadhu Om cantò davanti a Sri Ramana la canzone Kuyilodu Kooral, che era scaturita spontaneamente dal suo cuore alcuni giorni prima e nella quale erano espressi nel più dolce dei modi tutti i suoi sentimenti di intenso desiderio di vedere Sri Ramana; dopo aver ascoltato questa canzone, Sri Ramana la lesse attentamente e chiese a Sri Sadhu Om di mostrarla a Sri Muruganar. Iniziò così la profonda e personale amicizia tra questi due grandi poeti-santi, che nel tempo fu molto fruttuosa.
Attraverso la sua associazione con Sri Muruganar, Sri Sadhu Om fu in grado di imparare molti elementi sottili della grammatica e della metrica del Tamil classico, di ottenere un intuito profondo nell'essenziale e criptico stile Tamil usato da Sri Ramana e Sri Muruganar nelle loro opere, ed anche a perfezionare il suo innato ma inesperto genio poetico. In compenso, Sri Sadhu Om rese un servizio straordinario a Sri Muruganar nell'aiutarlo a completare i suoi versi e preservarli per i posteri. Come Sri Muruganar era solito dire, 'Uno per l'austerità, due per il Tamil', perché una tal raffinata opera letteraria può essere compiuta perfettamente solo quando due poeti egualmente esperti si assistono l'uno con l'altro. Grazie al suo instancabile e volonteroso lavoro, la sua buona conoscenza dello stile e del soggetto di Sri Muruganar, la sua perizia letteraria e la sua comprensione profondamente pratica degli insegnamenti di Sri Ramana, solo Sri Sadhu Om avrebbe potuto offrire un'assistenza reale a Sri Muruganar in tutta la sua opera letteraria.
Sapendo questo, Sri Muruganar disse, nei suoi ultimi giorni, "Se Sadhu Om non è incaricato con piena responsabilità di preservare e redigere tutti i miei versi non pubblicati, allora sarà meglio prenderli tutti insieme e offrirli nel fuoco di Deepam sulla cima di Arunachala o gettarli nella Baia del Bengala".
Forse il più grande frutto dell'amicizia profonda e della stretta associazione tra questi due grandi poeti-santi è l'imponente opera ‘Sri Ramana Jnana Bodham’, che consiste di circa 17.000 versi composti da Sri Muruganar durante gli ultimi vent'anni della sua vita fisica. Durante i molti anni della loro stretta associazione, Sri Sadhu Om dedicò se stesso con tutto il cuore al compito di pura trascrizione, catalogazione, classificazione e montaggio di questi versi, e si prodigò per convincere altri devoti del grande valore spirituale di questa vasta collezione di versi, e per accendere nella mente del Prof.K.Swaminathan una forte determinazione a far si che, in un modo o in un altro, essa fosse stampata nella sua interezza. Il risultato di questo sforzo è che ora, sei volumi di ‘Sri Ramana Jnana Bodham’ sono stati pubblicati da Sri Ramana Kendra, New Delhi, e che i restanti tre volumi, saranno anche pubblicati da essi a tempo debito, se tale è la volontà di Sri Ramana. Se non fosse stato per i devoti sforzi compiuti da Sri Sadhu Om, è in dubbio quanto di questa inestimabile raccolta della manifestazione poetica di Sri Muruganar sarebbe sopravvissuta per essere goduta dalle future generazioni di devoti di Ramana.
Il grande amore e l'alta considerazione che Sri Sadhu Om aveva per Sri Muruganar possono essere visti chiaramente in tutta la sua prosa Tamil su di lui, una selezione della quale è stata compilata, tradotta e inclusa in questo libro con il titolo 'Sri Muruganar - La Mano Destra di Sri Bhagavan', ma forse il suo amore può essere trovato espresso più intensamente in due versi che sgorgarono dal suo cuore durante la notte dopo che Sri Muruganar lasciò il corpo fisico. Nel primo verso, rivolgendosi al mondo contemporaneo, che non era riuscito a comprendere la grandezza di Sri Muruganar, egli cantò:
"Il cuculo che cantò (nel tuo cuore) per ottantatré anni con una dolce voce di colto, spirituale, antico Tamil se n'è andato, volando via nel grande spazio di Sri Ramana, l'elevato tesoro di austerità con cui il mondo è stato benedetto. Che cosa farai tu ora?"
Nel secondo verso, rivolgendosi a quei devoti di Sri Ramana che avevano vero amore per Sri Muruganar, per consolarli, egli cantò:
"'Muruganar' significa il corpo di quattro-cubiti? O voi che avete amore per Muruganar, chi è Muruganar? Sappiate che Muruganar è solo l'Occhio del Sé-Conoscenza donato da Annamalai-Ramana, l'antico Siva".
Molte grandi qualità di Sri Muruganar e Sri Sadhu Om possono essere messe in evidenza per mostrare il modo in cui, le vite di entrambi furono l'esempio di come un vero discepolo di Sri Ramana dovrebbe vivere in questo mondo, ma forse la qualità più importante è il fatto che, nonostante il loro supremo successo spirituale, essi sempre rifiutarono fermamente di assumere o accettare esteriormente il ruolo di Insegnante, ed entrambi sostennero fermamente, con chiunque venne da loro, che solo Sri Ramana è degno di essere accettato come Insegnante dai Suoi devoti, e che nessun intermediario è necessario tra Lui e noi.
Sri Sadhu Om cita Sri Muruganar quando, esprimendo la propria esperienza, diceva:

"I devoti non hanno bisogno di preoccuparsi; Sri Ramana, che è l'Oceano di nettare che è la pienezza della Grazia, ha Lui stesso contatto diretto nel cuore con ciascuno dei Suoi devoti, senza il bisogno di qualcuno nel mezzo per mediare o intercedere." Sri Ramana Jnana Bodham, vol.3, p.xii
Come Sri Sadhu Om usava dire, Sri Ramana è il brillante Sole della Conoscenza, che sparge sempre e ovunque la chiara luce della Sua Grazia su tutto, così se noi ci innalziamo tra Lui e i suoi devoti con il sentimento 'io posso aiutare e guidare altri', staremo solo ostruendo il libero flusso della Sua luce e getteremo un'ombra su coloro che cerchiamo di guidare, e quindi il miglior aiuto che possiamo dare agli altri è non sorgere come un individuo separato, ma solo sprofondare nel cuore, e quindi fondere e perdere noi stessi nella Sua luce. Le vite di Sri Muruganar e Sri Sadhu Om hanno veramente esemplificato, nel modo più raffinato e perfetto, la verità insegnata da Sri Ramana nel verso 269 della 'Ghirlanda dei Detti del Guru':
"Sappi chiaramente che il giusto stato di Insegnante è solo l'elevato e vero stato di discepolo, la fermezza dell'esperienza di Sé, che è la fontana di suprema devozione che sgorga grazie all'estinzione dell'ego-io, nella luce dello stato di Silenzio, che è l'Assoluto".
Perciò, dall'esempio stabilito da Sri Muruganar e Sri Sadhu Om dovremmo comprendere che un vero discepolo di Sri Ramana non permetterà mai a qualsiasi devoto di prendere lui come Insegnante, e che il più grande aiuto che possiamo fare per guidare gli altri è far scomparire noi stessi completamente, vivendo esteriormente come semplici, umili e modesti devoti del nostro supremo Vero Insegnante, Sri Ramana. Perché essi hanno entrambi svuotato totalmente loro stessi da tutte le tracce di 'io' e 'mio', Sri Muruganar e Sri Sadhu Om furono in grado di ricevere pienamente la Grazia di Sri Ramana, e così essi hanno ottenuto una ferma permanenza nello stato di Auto-conoscenza. Non di meno, ciò che distingue questi due grandi saggi liberati tra gli altri devoti di Sri Ramana, e che li rende specialmente importanti per noi, non è semplicemente il fatto che essi hanno ottenuto l'Auto-conoscenza, poiché innumerevoli devono essere i devoti che hanno ottenuto Auto-conoscenza dalla Grazia di Sri Ramana.
Sri Muruganar cantò in un verso di Sri Ramana Experience:
"Poiché il sempre non nato (Sé) ha preso nascita (nella forma di Sri Ramana), molti dei sempre imperituri (gli ego) sono morti".
Ma la maggioranza di coloro che hanno ottenuto Auto-conoscenza dalla Grazia di Sri Ramana rimarranno sempre sconosciuti al mondo. Quindi, ciò che rende Sri Muruganar e Sri Sadhu Om importanti in modo speciale per noi, i devoti di Sri Ramana, e che ci fa onorare essi così pienamente, non è solo il fatto della loro Auto-Realizzazione, ma è anche il fatto che dalla loro realizzazione possiamo trarre un immenso beneficio. Poiché sono stati entrambi scelti da Sri Ramana per agire come puri strumenti della Sua Grazia, Egli ha utilizzato la mente priva di ego, la parola e il corpo di entrambi in un modo speciale e unico, al fine di concedere sul mondo degli aspiranti spirituali un ricco tesoro di scritti spirituali, che ci forniscono una guida chiara, incoraggiamento, consolazione e aiuto in un'infinita varietà di modi, per renderci in grado di seguire i sentieri gemelli dell'auto-indagine e dell'auto-abbandono con maggiore sollievo, assiduità, devozione, chiarezza, fermezza e passo sicuro.
Le ricche eredità di scritti spirituali lasciati da Sri Muruganar e Sri Sadhu Om hanno ciascuna un proprio sapore molto distinto, entrambi in contenuto e stile, ma quando leggiamo gli scritti di entrambi, scopriamo che ciascuna di loro è complementare all'altra. Sebbene forse oggi siano solo pochi i devoti di Sri Ramana che sono entrati in profondità nei loro scritti, la maggioranza dei quali sono nella forma di bellissima e potentemente espressiva poesia Tamil, nel corso del tempo, questi scritti arriveranno a essere tenuti in gran conto da tutti i veri devoti come una parte inestimabile della grande eredità spirituale che Sri Ramana ha concesso al mondo. Gli scritti di entrambi sono così ricchi in contenuto, così profondi nel significato e sentimento spirituale, e così potenti nell'espressività, che verrà un tempo in cui sia Sri Muruganar sia Sri Sadhu Om saranno ampiamente riconosciuti tra i principali Saggi del mondo, degni di venerazione non meno di altri grandi poeti-santi Tamil come Manikkavachagar, Tirujnanasambandhar, Appar Swamigal, Sundaramurthi Nayanar, Arunagiri Nathar e Tayumanavar.
Ma a causa della nostra vicinanza a essi nel tempo, è difficile per la nostra generazione apprezzare pienamente l'immensa statura spirituale di questi due modesti devoti, e il reale pregio della loro ricca effusione poetica, proprio come è difficile per una persona che si trova ai piedi di un'enorme montagna apprezzarne la reale altezza e la grandezza. Solo le future generazioni di devoti di Sri Ramana, osservando da maggiore distanza nel tempo, saranno in grado di apprezzare pienamente che grande dono Egli ha concesso al mondo nella forma di questa ricca eredità di scritti spirituali lasciati da Sri Muruganar e Sri Sadhu Om.

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