Prima di scrivere oltre, mi piacerebbe all’inizio mettere in
evidenza che questo sito web non è su di me come persona, ma è sul ‘me’ reale,
che è la realtà assoluta, l’unica consapevolezza del nostro essere,
fondamentale, essenziale, immutabile, infinito, indiviso e non-duale, che
ciascuno di noi sperimenta come ‘io sono’.
Comunque, poiché i visitatori di un sito web spesso
desiderano conoscere qualcosa riguardo la persona o le persone responsabili di
esso, e poiché ai lettori di libri non romanzati e altri scritti spesso piace
conoscere riguardo al background e le credenziali dell’autore o scrittore, fornisco
di seguito alcune informazioni pertinenti su me stesso e il mio background.
Il mio nome è Michael James. Sono giunto a conoscere gli
insegnamenti spirituali di Bhagavan Sri Ramana nel 1976, mentre viaggiavo per
l’India in cerca di qualcosa che avrebbe dato un significato e uno scopo alla
mia vita. Il poco che all’inizio sentii
riguardo la sua vita e i suoi insegnamenti destò il mio interesse, così decisi
di visitare Tiruvannamalai (la città nel sud dell’India dove egli visse per
cinquantaquattro anni) per apprendere di più, e finii per vivere lì per i
successivi venti anni.
Il primo libro di Sri Ramana che lessi fu una traduzione
Inglese del suo breve trattato Nāṉ Yār? (Chi
sono io ?), e fui immediatamente attratto dalla verità semplice e chiara
sebbene molto profonda espressa in esso. Benché la mia comprensione iniziale di
esso fu probabilmente piuttosto limitata e superficiale, fu sufficiente per
convincermi che ciò che Sri Ramana stava dicendo nel suo piccolo libretto era
la verità suprema.
Quindi iniziai a leggere ogni libro disponibile sugli
insegnamenti di Sri Ramana. In particolare ho voluto comprendere chiaramente
come praticare ātma-vicāra o ‘auto-indagine’, che Sri Ramana insegnò
come il mezzo diretto per conseguire la vera auto-conoscenza.
Sfortunatamente, la maggioranza delle persone che hanno
annotato o tradotto gli insegnamenti di Sri Ramana in Inglese, o che hanno
scritto libri in Inglese sui suoi insegnamenti, apparivano non avere una chiara
comprensione della filosofia o della pratica che egli insegnò. Di fatto alcuni
dei più popolari libri Inglesi che erano allora disponibili davano spiegazioni
confondenti e ingannevoli sulla pratica di ‘auto-indagine’, così anche dopo
aver letto diversi di tali libri, ero ancora insicuro sul ‘metodo’ o ‘tecnica’
esatta di praticare ‘auto-indagine’.
Per fortuna, dopo essere
stato solo qualche settimana a Tiruvannamalai, mi fu prestato il libro The Path of Sri
Ramana di Sri Sadhu Om. In questo libro, Sri Sadhu Om ha spiegato
chiaramente che l’ ‘auto-indagine’ è semplicemente la pratica di
auto-attenzione, cioè, la pratica di distogliere la nostra attenzione o potere
di conoscere da tutti i pensieri e gli oggetti, e rivolgerla verso la
consapevolezza fondamentale del nostro essere, che sempre sperimentiamo come
‘io sono’. Questa spiegazione di Sri Sadhu Om fu così chiara e convincente che
non ebbi più dubbi sul fatto che questo era il significato reale del termine ātma-vicāra
o ‘auto-indagine’ usato da Sri Ramana.
Poco dopo la lettura del suo libro, incontrai Sri Sadhu Om,
e mi resi conto che egli era in grado di rispondere in un modo chiaro, semplice
e convincente a tutte le domande che gli chiesi sulla filosofia e la pratica
degli insegnamenti di Sri Ramana. Per i successivi otto anni e mezzo, fino alla
sua scomparsa nel Marzo del 1985, ebbi la fortuna di poter trascorrere la
maggior parte della mia vita da sveglio in compagnia di Sri Sadhu Om, e
assimilare da lui una chiara comprensione della filosofia, della scienza e
dell’arte della vera auto-conoscenza come insegnata da Sri Ramana.
Sri Sadhu Om
Durante gli anni che trascorsi in compagnia di Sri Sadhu Om,
fui in grado, sotto la sua chiara guida, di studiare nel minimo dettaglio e in
grande profondità tutti gli scritti originali Tamil di Sri Ramana, e altre
importanti opere come Guru Vācaka
Kōvai, che è la più esauriente ed affidabile raccolta di detti di Sri
Ramana, registrati in versi Tamil dal suo principale discepolo, Sri Muruganar.
In questo modo, ebbi un’opportunità unica di ottenere una comprensione profonda
dell’insegnamento di Sri Ramana, imparando direttamente dalla sorgente testi
nel loro originale Tamil con l’aiuto personale e la guida di uno dei suoi più
vicini discepoli (termine con cui intendo non semplicemente coloro che furono
benedetti a vivere vicino a lui fisicamente, ma coloro che seguirono i suoi
insegnamenti più strettamente ed esattamente).
Sri Muruganar
Come Sri Muruganar, Sri Sadhu Om fu un ispirato poeta Tamil
che dedicò i suoi talenti a la sua intera vita a Sri Ramana. Comunque, mentre
Sri Muruganar visse con Sri Ramana per quasi ventisette anni, e sostenne un
ruolo intimo e principale nella sua vita, suscitando in lui molte delle sue più
importanti opere come Upadēśa
Undiyār, Uḷḷadu
Nāṟpadu e Āṉma-Viddai,
Sri Sadhu Om visse con Sri Ramana per meno di cinque anni, e quindi non
sostenne un ruolo significativo nella sua vita esteriore.
Tuttavia, sebbene egli non ebbe la stessa opportunità come
Sri Muruganar di gioire di una relazione esteriormente vicina e intima con Sri
Ramana, interiormente Sri Sadhu Om arrese se stesso interamente a lui, rivolgendo
la sua mente interiormente per fonderla nella chiara luce della pura
auto-consapevolezza, che è la vera forma di Sri Ramana. In questo modo la sua
vita è un eccellente esempio per coloro di noi che mai ebbero l’opportunità di
frequentare la forma fisica di Sri Ramana. Come lo stesso Sri Ramana ha
insegnato, il vero sat-saṅga o associazione con il guru non è solamente associazione con la sua forma
fisica, ma è associazione (saṅga) con la sua vera forma, che è il nostro
sé reale o essere essenziale (sat), la realtà infinita, indivisibile,
non-duale e assoluta.
La chiarezza e la comprensione uniche di Sri Sadhu Om, che
risplendevano in tutte le sue parole pronunciate e scritte, sorgevano entrambi
dalla sua devozione sincera e tenace per Sri Ramana e i suoi insegnamenti, e
dalla sua profonda esperienza spirituale, che è risultata dalla sua devozione.
Poiché aveva interamente cancellato il proprio ego o senso d’individualità,
egli era come una lente trasparente attraverso la quale gli insegnamenti di Sri
Ramana risplendevano senza ostacolo come la perfetta chiarezza della vera
conoscenza.
Nel 1950, dopo la scomparsa della forma fisica di Sri
Ramana, un’intima e stretta amicizia iniziò naturalmente a svilupparsi tra Sri
Muruganar e Sri Sadhu Om. Fino alla fine della sua vita fisica, la copiosa
sorgente dell’ispirazione poetica di Sri Muruganar continuò a scorrere
ininterrottamente, producendo molte migliaia di versi in lode alla divina
grazia di Sri Ramana, esprimendo i suoi insegnamenti in un’infinita varietà di
modi, e descrivendo l’indescrivibile esperienza della vera auto-conoscenza
non-duale che Sri Muruganar aveva conseguito per la sua grazia. Conoscendo il
grande valore di questa vasta effusione poetica della trascendente esperienza
di Sri Muruganar, Sri Sadhu Om trascorse
molti anni lavorando strettamente con lui, aiutandolo a preservare tutti i suoi
versi e a ordinarli sotto titoli adatti e in un ordine appropriato per la
futura pubblicazione.
Sri Muruganar e Sri Sadhu Om
Durante gli ultimi anni della sua vita fisica, Sri Muruganar
chiese a Sri Sadhu Om di curare l’edizione e soprintendere alla pubblicazione
delle edizioni finali delle sue opere maggiori, Śrī Ramaṇa Sannidhi Muṟai
e Guru
Vācaka Kōvai, cosa che Sri Sadhu Om fece in stretta consultazione con
lui. Infine, nel 1973, poco prima di morire, Sri Muruganar affidò tutti i suoi manoscritti,
che includevano migliaia di versi non pubblicati, alla cura di Sri Sadhu Om, il
qualche per i successivi venti anni impiego molto del suo tempo concludendo la
sistemazione di tutti i versi non
pubblicati e soprintendendo la loro pubblicazione in un’imponente serie di nove
volumi intitolata Śrī Ramaṇa Jñāna Bōdham.
Avendo lavorato così strettamente con Sri Muruganar e con la
sua vasta produzione di poesia, Sri Sadhu Om aveva una comprensione molto
personale di tutti i suoi versi, così quando lo aiutavo nella traduzione in
Inglese di Guru
Vācaka Kōvai, fu in grado di
spiegarmi lo sfondo di molti dei versi, e di mettere in evidenza tutte le
sottili implicazioni contenute in ciascuno di essi. Nello stesso modo,
sistemando i versi di Śrī Ramaṇa Jñāna Bōdham, spesso mi spiegava il
loro profondo e sottile significato. Sfortunatamente, non fui in grado di
registrare per iscritto tutte le spiegazioni che egli mi diede, perché esse
erano troppo dettagliate e lunghe perché avessi il tempo di farlo. Ciò
nonostante, tutto quello che ho udito da lui, è affondato nella mia mente,
costituendo un fermo fondamento di profonda comprensione, che ora sono in grado
di condividere con altri attraverso i miei scritti.
Dicendo questo, non intendo
dichiarare che la mia comprensione della filosofia e della scienza della vera
auto-conoscenza come insegnata da Sri Ramana è perfetta, o anche vicina alla
perfezione. Finché arrendiamo noi stessi interamente a lui, permettendo alla
nostra mente limitata di essere pienamente consumata dall’infinita chiarezza
della pura auto-conoscenza, che risplende sempre nel più intimo centro del
nostro essere ma che scegliamo di ignorare a causa del nostro forte
attaccamento al nostro falso senso d’individualità e a tutto ciò che sorge con
esso, non possiamo mai avere una comprensione veramente perfetta dei suoi
insegnamenti. Tutto ciò che intendo dire, quindi, è che attraverso la mia
stretta associazione con Sri Sadhu Om sono stato benedetto con un’opportunità
molto rara di conoscere intimamente molte intuizioni profonde e sottili nei
fondamentali insegnamenti di Sri Ramana.
Benché la mia comprensione è senza dubbio lontana dalla
perfezione, provo gioia e trovo grande beneficio nel riflettere sugli
insegnamenti di Sri Ramana, e nello scrivere le mie riflessioni, perché fare
questo mi aiuta a ottenere ulteriore chiarezza e intuizione. Comunque, sebbene
scrivo primariamente per il mio beneficio, credo che la mia comprensione e
intuizione limitate possono forse essere utili ad altre persone che non hanno
avuto la stessa opportunità che ho avuto la fortuna di avere, così sono felice
di condividere i mie scritti con chiunque è interessato a leggerli.
Alcune persone che non conoscevano intimamente né l’uno né l’altro
erano soliti dire che Sri Sadhu Om era un discepolo di Sri Muruganar. In modo
simile, molte persone che non lo comprendevano correttamente credevano che Sri
Sadhu Om stesse agendo come un guru e che io ero suo discepolo. Tuttavia, né Sri Muruganar né Sri Sadhu Om mai considerarono loro stessi come un guru, poiché essi sapevano per
propria esperienza diretta che nessun intermediario è mai necessario tra Sri
Ramana e qualunque suo seguace o devoto.
Non solo non consideravano loro stessi come un guru di qualcuno,
ma dissuadevano attivamente qualsiasi persona dal ritenerli tali, dicendo che
se desideriamo sinceramente praticare gli insegnamenti di Sri Ramana, egli
stesso agirà direttamente come nostro guru, fornendoci
tutto l’aiuto e la guida di cui abbiamo bisogno per rivolgere la nostra mente
interiormente e perciò fondere e perdere la nostra individualità separata nella
chiara luce della vera auto-conoscenza, che è la reale ed essenziale natura del
guru. Quindi né Sri Sadhu Om né io mai abbiamo considerato la nostra
amicizia come una relazione tra guru e discepolo.
Sri Sadhu Om era solito riferirsi a tutti noi che eravamo a
lui vicini semplicemente come suoi ‘amici’, e rese chiaro che non riteneva
nessuno di noi come suo discepolo, ma ci considerava tutti come devoti e
discepoli di Sri Ramana. Da parte mia, consideravo Sri Sadhu Om come un amico
molto caro e vicino, ma anche una vera guida e filosofo, e sebbene in molti
dettagli la nostra amicizia era in un rapporto perfettamente alla pari, nondimeno
interiormente sentivo grande rispetto e stima per lui come un discepolo di Sri
Ramana molto più autorevole e realmente più devoto di me.
Benché non è vero dire sia che Sri Muruganar fu il guru
di Sri Sadhu Om, sia che Sri Sadhu Om fu il mio guru, con gratitudine
riconosco il fatto che la mia comprensione di Sri Rama e dei suoi insegnamenti
è stata in grande misura formata, rafforzata, approfondita e chiarificata
attraverso l’influenza diretta della mia stretta amicizia con Sri Sadhu Om, e
che come risultato dell’intima amicizia che esisteva tra loro due, attraverso il canale
chiaro e non ostruito di Sri Sadhu Om la mia comprensione è stata anche influenzata molto fortemente da
Sri Muruganar.
Sri Sadhu Om spesso diceva che nessun vero discepolo di Sri
Ramana può essere un guru, perché Sri Ramana solo è il guru di
tutti quelli che sono attratti dai suoi insegnamenti. Ogni volta che qualcuno
gli chiedeva se non è necessario per noi avere un ‘guru vivente’, Sri
Sadhu Om era solito ridere e dire, “solo il guru è vivente, e noi siamo
tutti morti”, e spiegò che il guru reale non è un corpo fisico ma è lo
spirito sempre-vivente, l’infinita consapevolezza di essere che esiste all’interno
di ciascuno di noi come il nostro vero sé.
Quello spirito infinito ed eterno apparve nella forma fisica
di Sri Ramana per insegnarci che non siamo questo corpo mortale che ora
confondiamo come noi stessi, e che per conoscere noi stessi come siamo
realmente, dobbiamo distogliere la nostra attenzione da tutti gli oggetti
esterni e focalizzarla interamente ed esclusivamente sul nostro sé reale o
essere essenziale. Avendoci dato questo insegnamento, la forma fisica di Sri
Ramana ha servito il suo scopo come la manifestazione esteriore del guru eterno,
così ora il nostro fine non dovrebbe essere trovare un altro ‘guru vivente’
(un termine che la maggior parte delle persone comprende nel significato di una
‘persona illuminata’ il cui corpo è ancora vivente) ma dovrebbe essere trovare
il reale guru interno, che è il nostro vero sé e che sempre attende di
attirare la nostra mente all’interno in modo che possa sprofondare e fondersi
nella chiarezza della vera auto-conoscenza.
Poiché egli non fu mai veramente la forma fisica che
appariva essere, ma è sempre stato e sempre sarà lo spirito infinito, che è il nostro
sé reale, l’aiuto di guida o la ‘grazia’ di Sri Ramana non può in nessun modo
essere diminuita, ed è quindi non meno potente ora di quanto lo fu quando appariva
essere vivente in una forma fisica. Tutto
l’aiuto e la guida di cui potremo mai avere bisogno per ottenere la vera
auto-conoscenza sono per noi disponibili esteriormente nella forma e negli
insegnamenti di Sri Ramana, e interiormente come la nostra naturale chiarezza
di auto-consapevolezza, che sempre sperimentiamo come ‘io sono’ (la vera forma
sia di Dio sia del guru), così tutto ciò che abbiamo bisogno di fare è
rivolgere interiormente la nostra attenzione per sperimentare la vera natura di
questa consapevolezza ‘io sono’.
Lo scopo di questo sito web è quello di esplorare e
discutere gli insegnamenti di Sri Ramana, in modo che possiamo chiarire la
nostra comprensione di essi, e quindi rinforzare il nostro amore e lo sforzo di
praticare la semplice ma sottile arte dell’essere auto-attentivi, che è il solo
mezzo con cui possiamo ottenere la suprema esperienza di assoluta e non-duale
auto-conoscenza.
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