Om Namo Bhagavate Sri Arunachalaramanaya

mercoledì 5 novembre 2014

Riguardo Michael James



Articolo scritto da Michael James e tratto dal suo sito web www.happinessofbeing.com/ 

Prima di scrivere oltre, mi piacerebbe all’inizio mettere in evidenza che questo sito web non è su di me come persona, ma è sul ‘me’ reale, che è la realtà assoluta, l’unica consapevolezza del nostro essere, fondamentale, essenziale, immutabile, infinito, indiviso e non-duale, che ciascuno di noi sperimenta come ‘io sono’.

Comunque, poiché i visitatori di un sito web spesso desiderano conoscere qualcosa riguardo la persona o le persone responsabili di esso, e poiché ai lettori di libri non romanzati e altri scritti spesso piace conoscere riguardo al background e le credenziali dell’autore o scrittore, fornisco di seguito alcune informazioni pertinenti su me stesso e il mio background.

Il mio nome è Michael James. Sono giunto a conoscere gli insegnamenti spirituali di Bhagavan Sri Ramana nel 1976, mentre viaggiavo per l’India in cerca di qualcosa che avrebbe dato un significato e uno scopo alla mia vita.  Il poco che all’inizio sentii riguardo la sua vita e i suoi insegnamenti destò il mio interesse, così decisi di visitare Tiruvannamalai (la città nel sud dell’India dove egli visse per cinquantaquattro anni) per apprendere di più, e finii per vivere lì per i successivi venti anni.

Il primo libro di Sri Ramana che lessi fu una traduzione Inglese del suo breve trattato Nāṉ Yār? (Chi sono io ?), e fui immediatamente attratto dalla verità semplice e chiara sebbene molto profonda espressa in esso. Benché la mia comprensione iniziale di esso fu probabilmente piuttosto limitata e superficiale, fu sufficiente per convincermi che ciò che Sri Ramana stava dicendo nel suo piccolo libretto era la verità suprema.

Quindi iniziai a leggere ogni libro disponibile sugli insegnamenti di Sri Ramana. In particolare ho voluto comprendere chiaramente come praticare ātma-vicāra o ‘auto-indagine’, che Sri Ramana insegnò come il mezzo diretto per conseguire la vera auto-conoscenza.

Sfortunatamente, la maggioranza delle persone che hanno annotato o tradotto gli insegnamenti di Sri Ramana in Inglese, o che hanno scritto libri in Inglese sui suoi insegnamenti, apparivano non avere una chiara comprensione della filosofia o della pratica che egli insegnò. Di fatto alcuni dei più popolari libri Inglesi che erano allora disponibili davano spiegazioni confondenti e ingannevoli sulla pratica di ‘auto-indagine’, così anche dopo aver letto diversi di tali libri, ero ancora insicuro sul ‘metodo’ o ‘tecnica’ esatta di praticare ‘auto-indagine’. 

 Per fortuna, dopo essere stato solo qualche settimana a Tiruvannamalai, mi fu prestato il libro The Path of Sri Ramana di Sri Sadhu Om. In questo libro, Sri Sadhu Om ha spiegato chiaramente che l’ ‘auto-indagine’ è semplicemente la pratica di auto-attenzione, cioè, la pratica di distogliere la nostra attenzione o potere di conoscere da tutti i pensieri e gli oggetti, e rivolgerla verso la consapevolezza fondamentale del nostro essere, che sempre sperimentiamo come ‘io sono’. Questa spiegazione di Sri Sadhu Om fu così chiara e convincente che non ebbi più dubbi sul fatto che questo era il significato reale del termine ātma-vicāra o ‘auto-indagine’ usato da Sri Ramana.

Poco dopo la lettura del suo libro, incontrai Sri Sadhu Om, e mi resi conto che egli era in grado di rispondere in un modo chiaro, semplice e convincente a tutte le domande che gli chiesi sulla filosofia e la pratica degli insegnamenti di Sri Ramana. Per i successivi otto anni e mezzo, fino alla sua scomparsa nel Marzo del 1985, ebbi la fortuna di poter trascorrere la maggior parte della mia vita da sveglio in compagnia di Sri Sadhu Om, e assimilare da lui una chiara comprensione della filosofia, della scienza e dell’arte della vera auto-conoscenza come insegnata da Sri Ramana.

Sri Sadhu Om

Durante gli anni che trascorsi in compagnia di Sri Sadhu Om, fui in grado, sotto la sua chiara guida, di studiare nel minimo dettaglio e in grande profondità tutti gli scritti originali Tamil di Sri Ramana, e altre importanti opere come Guru Vācaka Kōvai, che è la più esauriente ed affidabile raccolta di detti di Sri Ramana, registrati in versi Tamil dal suo principale discepolo, Sri Muruganar. In questo modo, ebbi un’opportunità unica di ottenere una comprensione profonda dell’insegnamento di Sri Ramana, imparando direttamente dalla sorgente testi nel loro originale Tamil con l’aiuto personale e la guida di uno dei suoi più vicini discepoli (termine con cui intendo non semplicemente coloro che furono benedetti a vivere vicino a lui fisicamente, ma coloro che seguirono i suoi insegnamenti più strettamente ed esattamente).

 Sri Muruganar

Come Sri Muruganar, Sri Sadhu Om fu un ispirato poeta Tamil che dedicò i suoi talenti a la sua intera vita a Sri Ramana. Comunque, mentre Sri Muruganar visse con Sri Ramana per quasi ventisette anni, e sostenne un ruolo intimo e principale nella sua vita, suscitando in lui molte delle sue più importanti opere come Upadēśa Undiyār, Uḷḷadu Nāṟpadu e Āṉma-Viddai, Sri Sadhu Om visse con Sri Ramana per meno di cinque anni, e quindi non sostenne un ruolo significativo nella sua vita esteriore.

Tuttavia, sebbene egli non ebbe la stessa opportunità come Sri Muruganar di gioire di una relazione esteriormente vicina e intima con Sri Ramana, interiormente Sri Sadhu Om arrese se stesso interamente a lui, rivolgendo la sua mente interiormente per fonderla nella chiara luce della pura auto-consapevolezza, che è la vera forma di Sri Ramana. In questo modo la sua vita è un eccellente esempio per coloro di noi che mai ebbero l’opportunità di frequentare la forma fisica di Sri Ramana. Come lo stesso Sri Ramana ha insegnato, il vero sat-saṅga o associazione con il guru  non è solamente associazione con la sua forma fisica, ma è associazione (saṅga) con la sua vera forma, che è il nostro sé reale o essere essenziale (sat), la realtà infinita, indivisibile, non-duale e assoluta.

La chiarezza e la comprensione uniche di Sri Sadhu Om, che risplendevano in tutte le sue parole pronunciate e scritte, sorgevano entrambi dalla sua devozione sincera e tenace per Sri Ramana e i suoi insegnamenti, e dalla sua profonda esperienza spirituale, che è risultata dalla sua devozione. Poiché aveva interamente cancellato il proprio ego o senso d’individualità, egli era come una lente trasparente attraverso la quale gli insegnamenti di Sri Ramana risplendevano senza ostacolo come la perfetta chiarezza della vera conoscenza.

Nel 1950, dopo la scomparsa della forma fisica di Sri Ramana, un’intima e stretta amicizia iniziò naturalmente a svilupparsi tra Sri Muruganar e Sri Sadhu Om. Fino alla fine della sua vita fisica, la copiosa sorgente dell’ispirazione poetica di Sri Muruganar continuò a scorrere ininterrottamente, producendo molte migliaia di versi in lode alla divina grazia di Sri Ramana, esprimendo i suoi insegnamenti in un’infinita varietà di modi, e descrivendo l’indescrivibile esperienza della vera auto-conoscenza non-duale che Sri Muruganar aveva conseguito per la sua grazia. Conoscendo il grande valore di questa vasta effusione poetica della trascendente esperienza di Sri Muruganar,  Sri Sadhu Om trascorse molti anni lavorando strettamente con lui, aiutandolo a preservare tutti i suoi versi e a ordinarli sotto titoli adatti e in un ordine appropriato per la futura pubblicazione.

Sri Muruganar e Sri Sadhu Om

Durante gli ultimi anni della sua vita fisica, Sri Muruganar chiese a Sri Sadhu Om di curare l’edizione e soprintendere alla pubblicazione delle edizioni finali delle sue opere maggiori, Śrī Ramaṇa Sannidhi Muṟai e Guru Vācaka Kōvai, cosa che Sri Sadhu Om fece in stretta consultazione con lui. Infine, nel 1973, poco prima di morire, Sri Muruganar affidò tutti i suoi manoscritti, che includevano migliaia di versi non pubblicati, alla cura di Sri Sadhu Om, il qualche per i successivi venti anni impiego molto del suo tempo concludendo la sistemazione  di tutti i versi non pubblicati e soprintendendo la loro pubblicazione in un’imponente serie di nove volumi intitolata Śrī Ramaṇa Jñāna Bōdham.

Avendo lavorato così strettamente con Sri Muruganar e con la sua vasta produzione di poesia, Sri Sadhu Om aveva una comprensione molto personale di tutti i suoi versi, così quando lo aiutavo nella traduzione in Inglese di Guru Vācaka Kōvai,  fu in grado di spiegarmi lo sfondo di molti dei versi, e di mettere in evidenza tutte le sottili implicazioni contenute in ciascuno di essi. Nello stesso modo, sistemando i versi di Śrī Ramaṇa Jñāna Bōdham, spesso mi spiegava il loro profondo e sottile significato. Sfortunatamente, non fui in grado di registrare per iscritto tutte le spiegazioni che egli mi diede, perché esse erano troppo dettagliate e lunghe perché avessi il tempo di farlo. Ciò nonostante, tutto quello che ho udito da lui, è affondato nella mia mente, costituendo un fermo fondamento di profonda comprensione, che ora sono in grado di condividere con altri attraverso i miei scritti. 

Dicendo questo, non intendo dichiarare che la mia comprensione della filosofia e della scienza della vera auto-conoscenza come insegnata da Sri Ramana è perfetta, o anche vicina alla perfezione. Finché arrendiamo noi stessi interamente a lui, permettendo alla nostra mente limitata di essere pienamente consumata dall’infinita chiarezza della pura auto-conoscenza, che risplende sempre nel più intimo centro del nostro essere ma che scegliamo di ignorare a causa del nostro forte attaccamento al nostro falso senso d’individualità e a tutto ciò che sorge con esso, non possiamo mai avere una comprensione veramente perfetta dei suoi insegnamenti. Tutto ciò che intendo dire, quindi, è che attraverso la mia stretta associazione con Sri Sadhu Om sono stato benedetto con un’opportunità molto rara di conoscere intimamente molte intuizioni profonde e sottili nei fondamentali insegnamenti di Sri Ramana.

Sri Sadhu Om e Michael James insieme al lavoro
(Immagine gentilmente concessa da Michael James)

Benché la mia comprensione è senza dubbio lontana dalla perfezione, provo gioia e trovo grande beneficio nel riflettere sugli insegnamenti di Sri Ramana, e nello scrivere le mie riflessioni, perché fare questo mi aiuta a ottenere ulteriore chiarezza e intuizione. Comunque, sebbene scrivo primariamente per il mio beneficio, credo che la mia comprensione e intuizione limitate possono forse essere utili ad altre persone che non hanno avuto la stessa opportunità che ho avuto la fortuna di avere, così sono felice di condividere i mie scritti con chiunque è interessato a leggerli.

Alcune persone che non conoscevano intimamente né l’uno né l’altro erano soliti dire che Sri Sadhu Om era un discepolo di Sri Muruganar. In modo simile, molte persone che non lo comprendevano correttamente credevano che Sri Sadhu Om stesse agendo come un guru e che io ero suo discepolo.  Tuttavia, né Sri Muruganar né Sri Sadhu Om mai considerarono loro stessi come un guru, poiché essi sapevano per propria esperienza diretta che nessun intermediario è mai necessario tra Sri Ramana e qualunque suo seguace o devoto.

Non solo non consideravano loro stessi come un guru di qualcuno, ma dissuadevano attivamente qualsiasi persona dal ritenerli tali, dicendo che se desideriamo sinceramente praticare gli insegnamenti di Sri Ramana, egli stesso agirà direttamente come nostro guru,   fornendoci tutto l’aiuto e la guida di cui abbiamo bisogno per rivolgere la nostra mente interiormente e perciò fondere e perdere la nostra individualità separata nella chiara luce della vera auto-conoscenza, che è la reale ed essenziale natura del guru. Quindi né Sri Sadhu Om né io mai abbiamo considerato la nostra amicizia come una relazione tra guru e discepolo.

Sri Sadhu Om era solito riferirsi a tutti noi che eravamo a lui vicini semplicemente come suoi ‘amici’, e rese chiaro che non riteneva nessuno di noi come suo discepolo, ma ci considerava tutti come devoti e discepoli di Sri Ramana. Da parte mia, consideravo Sri Sadhu Om come un amico molto caro e vicino, ma anche una vera guida e filosofo, e sebbene in molti dettagli la nostra amicizia era in un rapporto perfettamente alla pari, nondimeno interiormente sentivo grande rispetto e stima per lui come un discepolo di Sri Ramana molto più autorevole  e realmente più devoto di me.

Benché non è vero dire sia che Sri Muruganar fu il guru di Sri Sadhu Om, sia che Sri Sadhu Om fu il mio guru, con gratitudine riconosco il fatto che la mia comprensione di Sri Rama e dei suoi insegnamenti è stata in grande misura formata, rafforzata, approfondita e chiarificata attraverso l’influenza diretta della mia stretta amicizia con Sri Sadhu Om, e che come risultato dell’intima amicizia che esisteva tra loro due, attraverso il canale chiaro e non ostruito di Sri Sadhu Om la mia comprensione  è stata anche influenzata molto fortemente da Sri Muruganar.

Sri Sadhu Om spesso diceva che nessun vero discepolo di Sri Ramana può essere un guru, perché Sri Ramana solo è il guru di tutti quelli che sono attratti dai suoi insegnamenti. Ogni volta che qualcuno gli chiedeva se non è necessario per noi avere un ‘guru vivente’, Sri Sadhu Om era solito ridere e dire, “solo il guru è vivente, e noi siamo tutti morti”, e spiegò che il guru reale non è un corpo fisico ma è lo spirito sempre-vivente, l’infinita consapevolezza di essere che esiste all’interno di ciascuno di noi come il nostro vero sé.

Quello spirito infinito ed eterno apparve nella forma fisica di Sri Ramana per insegnarci che non siamo questo corpo mortale che ora confondiamo come noi stessi, e che per conoscere noi stessi come siamo realmente, dobbiamo distogliere la nostra attenzione da tutti gli oggetti esterni e focalizzarla interamente ed esclusivamente sul nostro sé reale o essere essenziale. Avendoci dato questo insegnamento, la forma fisica di Sri Ramana ha servito il suo scopo come la manifestazione esteriore del guru eterno, così ora il nostro fine non dovrebbe essere trovare un altro ‘guru vivente’ (un termine che la maggior parte delle persone comprende nel significato di una ‘persona illuminata’ il cui corpo è ancora vivente) ma dovrebbe essere trovare il reale guru interno, che è il nostro vero sé e che sempre attende di attirare la nostra mente all’interno in modo che possa sprofondare e fondersi nella chiarezza della vera auto-conoscenza.

Poiché egli non fu mai veramente la forma fisica che appariva essere, ma è sempre stato e sempre sarà lo spirito infinito, che è il nostro sé reale, l’aiuto di guida o la ‘grazia’ di Sri Ramana non può in nessun modo essere diminuita, ed è quindi non meno potente ora di quanto lo fu quando appariva essere vivente in una forma fisica.  Tutto l’aiuto e la guida di cui potremo mai avere bisogno per ottenere la vera auto-conoscenza sono per noi disponibili esteriormente nella forma e negli insegnamenti di Sri Ramana, e interiormente come la nostra naturale chiarezza di auto-consapevolezza, che sempre sperimentiamo come ‘io sono’ (la vera forma sia di Dio sia del guru), così tutto ciò che abbiamo bisogno di fare è rivolgere interiormente la nostra attenzione per sperimentare la vera natura di questa consapevolezza ‘io sono’.

Lo scopo di questo sito web è quello di esplorare e discutere gli insegnamenti di Sri Ramana, in modo che possiamo chiarire la nostra comprensione di essi, e quindi rinforzare il nostro amore e lo sforzo di praticare la semplice ma sottile arte dell’essere auto-attentivi, che è il solo mezzo con cui possiamo ottenere la suprema esperienza di assoluta e non-duale auto-conoscenza.




Nessun commento:

Posta un commento